Il Comune di Bergamo sposterà in centro il monumento realizzato da Pizio nel 1989, accordando la richiesta dell’ANMIL. La ricollocazione è prevista per ottobre 2025.
L’opera venne commissionata dall’Anmil, Associazione dedicata alle vittime e agli invalidi del lavoro; il tema venne interpretato da Pizio realizzando due figure, due corpi che – pur toccandosi – lasciano uno spazio vuoto nel mezzo e proprio questo vuoto dà forma a un’altra figura umana rappresentante l’assenza e, quindi, la morte.
Un monumento ricco di significato, forza e delicatezza proprio come richiede l’argomento, centrale (forse non ancora abbastanza) nella nostra quotidianità.
Di seguito riportiamo l’articolo editato da L’eco di Bergamo:
Per vederlo nella nuova collocazione, la centrale piazza della Repubblica, si dovrà aspettare il prossimo anno, ma il via libera del Comune è ormai ufficiale. Il monumento dell’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) sarà spostato da via Case Barca. Ieri a Palazzo Frizzoni la sindaca Elena Carnevali e l’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota hanno incontrato il presidente di Anmil Bergamo Gianpaolo Maccarini e il presidente di Anmil Lombardia Franco Bettoni. “Da tempo chiedevamo che il monumento, realizzato da Tomaso Pizio, venisse spostato in una posizione più centrale, soprattutto a Bergamo, città di grandi lavoratori e lavoratrici – afferma il presidente Maccarini -. Ci è sembrato giusto, anche nel rispetto di chi ha sofferto e di chi è venuto a mancare durante il proprio lavoro, per il Covid. La nuova collocazione non è solo centrale, in piazza della Repubblica, ma è anche vicina alla sede Inail. E’ stato definito il percorso di spostamento del monumnto, “una scelta – spiega il Comune in una nota – dettata da quanto recita l’articolo 1 della nostra Costituzione. Durante l’incontro sono state condivise alcune riflessioni sui temi della salute e sicurezza sui luoghi del lavoro, e sulla necessità di una cultura diffusa della prevenzione, a cominciare dal mondo della scuola”. Si avvia ora l’iter autorizzativo del trasferimento, con l’obiettivo, di chiuderlo per la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, nell’ottobre 2025.”